Gaetano Aurelio Lanzarone
Questa notte è mancato il professor Gaetano Aurelio Lanzarone, che tutti noi chiamavamo familiarmente Elio.
Elio mi ha insegnato, quando ancora ero uno studente, i rudimenti di intelligenza artificiale nel suo corso di Teoria delle Decisioni, nel corso di Laurea in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Milano.
Anni dopo, Elio è stato il direttore del Centro di Ricerca “Informatica Interattiva” presso l’Università dell’Insubria. Verso la fine del mio dottorato di ricerca, ho iniziato ad insegnare a Varese nel neonato corso di laurea in Informatica. Elio ne è stato il fondatore.
Poco tempo dopo divenni ricercatore all’Insubria, e naturalmente divenni membro del Centro e quindi Elio divenne il mio “capo”, se così possiamo dire.
Qualche mese dopo, assieme ad altri colleghi, fondammo il Dipartimento di Informatica e Comunicazione e naturalmente, Elio ne divenne il direttore, essendone stato l’ideatore, il promotore e la persona che con il suo entusiasmo ed impegno ha permesso di costruirlo.
Il dipartimento ha rapidamente iniziato a crescere, sia numericamente che come riconoscimento sul territorio. Senza falsa retorica, è corretto dire che Elio è stato l’artefice di questa crescita, grazie al suo infaticabile impegno. E fino all’insorgere della malattia, Elio è rimasto saldamente al timone, conducendo il dipartimento attraverso le perigliose acque della vita universitaria, tra riforme incombenti e difficoltà gestionali.
Caro Elio, ci mancherà il tuo tatto, la tua abilità nel conciliare posizioni differenti (e gli accademici sono piuttosto coriacei sotto questo punto di vista), la tua sensibilità per le sfumature, il tuo saper leggere le opportunità e il tuo saper trovare le persone giuste per sfruttarle.
Un carissimo saluto per il tuo ultimo viaggio, Elio!
Marco Benini 